Il Lusso sotto le 10 stanze
Da Lisbona ad Amsterdam, dai Vosgi al Monferrato, 10 piccoli grand hotel con poche stanze dove sperimentare l'arte dell'accoglienza a cinque stelle nell'atmosfera raccolta e intima di una casa privata.
Cosa hanno in comune Palácio Belmonte a Lisbona, tappezzato da più di 3800 antichi azulejo, set di Lisbon Story e indirizzo del cuore del designer Christian Louboutin, e Il Bottaccio a Montignoso, originario frantoio ad acqua, buen retiro di Barbra Streisand e James Brolin ai tempi della loro luna di miele? Oppure il Seven One Seven di Amsterdam, casa di canale con prima colazione servita in guanti bianchi in ceramiche di Delf, e l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, feudo del culatello amato anche da Carlo d’Inghilterra? Hanno in comune le dimensioni: templi all’art de vivre con non più di dieci stanze. Piccoli grand hotel in cui il lusso è una collezione di esperienze sartoriali consumate nell’atmosfera di una casa privata.
Come a Villa René Lalique nei Vosgi settentrionali, dove all’emozione di alloggiare nella maison che fu del “poeta del vetro” si coniugano i piaceri della cucina di Jean-Georges Klein (due stelle Michelin) e di una cantina tra le più ricche d’Europa con Sauternes centenari. Mentre alla Grande Maison de Bernard Magrez di Bordeaux a fare gli onori di casa sono uno chef di fama planetaria quale Pierre Gagnaire e il magnate del vino e mecenate Bernard Magrez, che in questa dimora stile Napoleone III ha squadernato un’antologia della sua superba raccolta d’arte contemporanea. È invece nell’angolo più segreto del Monferrato che la famiglia Berta, distillatori di grappe pregiate da quattro generazioni, ha fatto di Villa Prato un rifugio dei sensi non meno esclusivo, con due ristoranti di cui uno a vocazione gourmet in saloncini impreziositi da soffitti affrescati e una spa tutta dedicata alla grappaterapia.
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